Le origini
Antonio Petti (1886 – 1955) discendente da un’antica famiglia di possidenti terrieri dell’agro nocerino sarnese, fonda il primo stabilimento produttivo a Nocera Superiore, in provincia di Salerno, con il nome di: Ditta Antonio Petti fu Pasquale S.p.A.
Un nuovo corso
Pasquale, figlio di Antonio, sposa Maria Gambardella che entra in azienda diventando un punto di riferimento per la produzione, tanto è vero che ancora oggi segue l’azienda di Nocera con la sua grande esperienza.
Leader in Europa
La Antonio Petti fu Pasquale diventa leader in Europa per il confezionamento di pelati con una produzione di 1.500.000 cartoni per anno e con una forza lavoro di 400 dipendenti.
1972
Prime innovazioni
Antonio Petti, figlio di Maria e Pasquale entra a far parte dell’azienda di famiglia apportando una serie di innovazioni, quale l’inizio della lavorazione su larga scala del concentrato di pomodoro in scatole di banda stagnata e in tubi di alluminio.
1973
Nasce la Italian Food S.p.A.
La Antonio Petti fu Pasquale cambia asseto societario e diventa una Società per Azioni. Nello stesso anno viene rilevato dal Gruppo Arrigoni un nuovo stabilimento produttivo a Venturina Terme (LI) che prende il nome di Italian Food S.p.A.
1978
La prima certificazione
Il giorno 11 novembre il Centro Internazionale diffusione della Cultura e del Lavoro italiano rilascia il certificato di iscrizione al marchio “Società e Progresso” alla Antonio Petti fu Paquale S.p.A a Roma.
Importanti riconoscimenti
Il 24 luglio Maria Gambardella Petti, guida produttiva dell’azienda, riceve la Premiazione della Fedeltà al Lavoro e del Progresso Economico della Camera del Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Salerno con la “Medaglia d’Oro al Merito” per aver prestato dal 1951 ininterrotto servizio con qualifica e finzioni direttive presso la Ditta Petti S.p.A.
Leader nel mercato europeo
La Antonio Petti fu Pasquale S.p.A. si posiziona ai primi posti in Europa per la produzione di pelati e concentrato di pomodoro.
1990
Una nuova onorificenza
Il 17 marzo viene conferito il titolo di “Cavaliere della Patria” a Maria Gambardella Petti in ricordo dell’inaugurazione Sez. San Vincenzo (LI) S.T.V. – M.O.V.M. Leonardo Madoni.
1994
Si consolida il rapporto col territorio toscano
Anno di svolta per la Petti S.p.A. che converte la sua produzione, quasi interamente, a concentrato di pomodoro in tutti i suoi formati, lasciando alla Italian Food S.p.A. la lavorazione del pomodoro fresco coltivato nella campagna toscana.
1997
Packaging innovativo
La Antonio Petti S.p.A. acquista una delle prime macchine TETRA PAK in Italia per confezionamento in asettico di passata di pomodoro per brik da 500 grammi.
1999
La leadership mondiale
Antonio Petti, grazie alle sue notevoli doti commerciali e alla fiducia ricevuta dalla clientela sia europea che extra-europea, con il supporto tecnico della madre Maria, porta la Antonio Petti S.p.A. ad essere considerata tra le prime aziende al mondo per l’esportazione di concentrato di pomodoro.
2000
I rapporti con l'Africa
La Petti S.p.A. soddisfa ormai il 70% del fabbisogno di concentrato di pomodoro del continente africano.
2001
Al passo coi tempi
Nasce il Gruppo Petti dopo le operazioni societarie che portano al controllo della P.A.C.O. S.c.a.r.l. di Bellizzi (SA) e della C.G.A. S.p.A. di Poggio Imperiale (FG). L’11 marzo 2001 l’Assessorato alla Cultura di Salerno consegna a Maria Gambardella Petti il Premio Speciale “DONNA 2000” per l’attività imprenditoriale.
Nuova generazione
In marzo viene inaugurato il nuovo stabilimento produttivo Conserveria Africana Limited a Lagos, in Nigeria, per competere con la concorrenza cinese sempre più aggressiva nel territorio africano. Un mercato che assorbe circa il 35% delle esportazioni di concentrato del Gruppo.
In dicembre Pasquale Petti, figlio di Antonio, dopo gli studi universitari entra a far parte del Gruppo apportando profondi cambiamenti all’immagine delle aziende, ai prodotti e alle relazioni con la clientela.
La svolta
Anno di svolta per l’Italian Food S.p.A. di Venturina Terme (LI) che, grazie agli ingenti investimenti produttivi diretti da Maria Gambardella Petti e da Pasquale Petti, si trasforma da azienda satellite del Gruppo in una nuova realtà imprenditoriale crescendo per dimensioni e forza lavoro, instaurando contatti diretti con la clientela internazionale. Nel mese di maggio Pasquale Petti assume la carica di Amministratore Delegato del Gruppo e contribuisce a consolidare la notorietà del Gruppo in ambito internazionale grazie al lancio di nuovi prodotti e al potenziamento e della rete di vendita in Italia e all’estero.
Petti
Il Pomodoro al centro
La società Italian Food S.p.A. decide di avvalersi della sua capacità produttiva e dell’importante bacino di pomodoro toscano per lanciare una linea di conserve di pomodoro di alta qualità a marchio: “Petti”.
- 1925
-
Le origini
Antonio Petti (1886 – 1955) discendente da un’antica famiglia di possidenti terrieri dell’agro nocerino sarnese, fonda il primo stabilimento produttivo a Nocera Superiore, in provincia di Salerno, con il nome di: Ditta Antonio Petti fu Pasquale S.p.A.
- 1950
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Un nuovo corso
Pasquale, figlio di Antonio, sposa Maria Gambardella che entra in azienda diventando un punto di riferimento per la produzione, tanto è vero che ancora oggi segue l’azienda di Nocera con la sua grande esperienza.
- 1971
-
Leader in Europa
La Antonio Petti fu Pasquale diventa leader in Europa per il confezionamento di pelati con una produzione di 1.500.000 cartoni per anno e con una forza lavoro di 400 dipendenti.
- 1972/78
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1972
Prime innovazioni
Antonio Petti, figlio di Maria e Pasquale entra a far parte dell’azienda di famiglia apportando una serie di innovazioni, quale l’inizio della lavorazione su larga scala del concentrato di pomodoro in scatole di banda stagnata e in tubi di alluminio.
1973
Nasce la Italian Food S.p.A.
La Antonio Petti fu Pasquale cambia asseto societario e diventa una Società per Azioni. Nello stesso anno viene rilevato dal Gruppo Arrigoni un nuovo stabilimento produttivo a Venturina Terme (LI) che prende il nome di Italian Food S.p.A.
1978
La prima certificazione
Il giorno 11 novembre il Centro Internazionale diffusione della Cultura e del Lavoro italiano rilascia il certificato di iscrizione al marchio “Società e Progresso” alla Antonio Petti fu Paquale S.p.A a Roma.
- 1979
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Importanti riconoscimenti
Il 24 luglio Maria Gambardella Petti, guida produttiva dell’azienda, riceve la Premiazione della Fedeltà al Lavoro e del Progresso Economico della Camera del Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Salerno con la “Medaglia d’Oro al Merito” per aver prestato dal 1951 ininterrotto servizio con qualifica e finzioni direttive presso la Ditta Petti S.p.A.
- 1980/93
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Leader nel mercato europeo
La Antonio Petti fu Pasquale S.p.A. si posiziona ai primi posti in Europa per la produzione di pelati e concentrato di pomodoro.
- 1990/97
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1990
Una nuova onorificenza
Il 17 marzo viene conferito il titolo di “Cavaliere della Patria” a Maria Gambardella Petti in ricordo dell’inaugurazione Sez. San Vincenzo (LI) S.T.V. – M.O.V.M. Leonardo Madoni.
1994
Si consolida il rapporto col territorio toscano
Anno di svolta per la Petti S.p.A. che converte la sua produzione, quasi interamente, a concentrato di pomodoro in tutti i suoi formati, lasciando alla Italian Food S.p.A. la lavorazione del pomodoro fresco coltivato nella campagna toscana.
1997
Packaging innovativo
La Antonio Petti S.p.A. acquista una delle prime macchine TETRA PAK in Italia per confezionamento in asettico di passata di pomodoro per brik da 500 grammi.
- 1999/01
-
1999
La leadership mondiale
Antonio Petti, grazie alle sue notevoli doti commerciali e alla fiducia ricevuta dalla clientela sia europea che extra-europea, con il supporto tecnico della madre Maria, porta la Antonio Petti S.p.A. ad essere considerata tra le prime aziende al mondo per l’esportazione di concentrato di pomodoro.
2000
I rapporti con l'Africa
La Petti S.p.A. soddisfa ormai il 70% del fabbisogno di concentrato di pomodoro del continente africano.
2001
Al passo coi tempi
Nasce il Gruppo Petti dopo le operazioni societarie che portano al controllo della P.A.C.O. S.c.a.r.l. di Bellizzi (SA) e della C.G.A. S.p.A. di Poggio Imperiale (FG). L’11 marzo 2001 l’Assessorato alla Cultura di Salerno consegna a Maria Gambardella Petti il Premio Speciale “DONNA 2000” per l’attività imprenditoriale.
- 2005
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Nuova generazione
In marzo viene inaugurato il nuovo stabilimento produttivo Conserveria Africana Limited a Lagos, in Nigeria, per competere con la concorrenza cinese sempre più aggressiva nel territorio africano. Un mercato che assorbe circa il 35% delle esportazioni di concentrato del Gruppo.
In dicembre Pasquale Petti, figlio di Antonio, dopo gli studi universitari entra a far parte del Gruppo apportando profondi cambiamenti all’immagine delle aziende, ai prodotti e alle relazioni con la clientela. - 2006
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La svolta
Anno di svolta per l’Italian Food S.p.A. di Venturina Terme (LI) che, grazie agli ingenti investimenti produttivi diretti da Maria Gambardella Petti e da Pasquale Petti, si trasforma da azienda satellite del Gruppo in una nuova realtà imprenditoriale crescendo per dimensioni e forza lavoro, instaurando contatti diretti con la clientela internazionale. Nel mese di maggio Pasquale Petti assume la carica di Amministratore Delegato del Gruppo e contribuisce a consolidare la notorietà del Gruppo in ambito internazionale grazie al lancio di nuovi prodotti e al potenziamento e della rete di vendita in Italia e all’estero.
- 2013/Presente
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Petti
Il Pomodoro al centroLa società Italian Food S.p.A. decide di avvalersi della sua capacità produttiva e dell’importante bacino di pomodoro toscano per lanciare una linea di conserve di pomodoro di alta qualità a marchio: “Petti”.